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La Basilica di San Martino
Già all’inizio dell’XI secolo Alzano era dotata di una prima modesta chiesa romanica.
Tra il 1421 e il 1442 viene edificato il nuovo edificio, in seguito demolito e ricostruito completamente nel ’600 nelle forme attuali, ad opera dell’architetto Gerolamo Quadrio.

Fino all’ultimo ’700 la Basilica fu un continuo cantiere per abbellire e migliorare i pregiati spazi interni.

L’architettura presenta le forme convenzionali di una Basilica a tre navate che culminano nel presbiterio con l’altare maggiore accostato da due degli otto pregiati altari laterali.

Dalla navata laterale sinistra prende corpo la grandiosa cappella della Madonna del Rosario, mirabile esempio di barocco lombardo.

Il pulpito realizzato con la collaborazione di Andrea Fantoni e Giovan Battista Caniana è indubbiamente l’opera più preziosa dell’intero edificio, con una profusione di marmi ed un’abilità esecutiva certamente uniche nel suo genere.

La grande varietà di marmi prosegue anche negli altari laterali, che non mancano di stupire per i diversi paliotti scolpiti con pregevole materiale.

In molti casi la mancanza di spazio viene sopperita con una sovrabbondante decorazione che riveste ogni singolo elemento architettonico, conferendo grande omogeneità all’ambiente.

Nella chiesa sono visibili opere di importanti pittori italiani quali: Appiani, Camuccini, Cappella, Cavagna, Diotti, Palma il Giovane, Piazzetta, Piccio.

Colma di elementi decorativi e artistici, si presenta come un insieme fastosissimo che non manca d’incantare e stupire il visitatore.