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XI CONVEGNO AMEI
BERGAMO, MUSEO BERNAREGGI - 23 e 24 NOVEMBRE 2017
COSTRUIRE PONTI. I MUSEI ECCLESIASTICI PER IL DIALOGO INTERCULTURALE E INTERRELIGIOSO
Il 23 e 24 novembre 2017 si terrà a Bergamo presso il Museo Bernareggi l'XI Convegno AMEI sul tema "Musei ecclesiastici e dialogo interculturale e interreligioso".

IL TEMA
La riflessione sul museo come luogo della reciproca conoscenza tra culture differenti ha visto nel corso degli ultimi anni una mutata consapevolezza dettata dal cambiamento della società e delle comunità. In particolare si è ragionato su come il museo possa attivare processi che, nel rispetto dell’identità culturale di origine e di arrivo, promuovano l’armoniosa convivenza tra vecchi e nuovi cittadini, basata sul principio che le diversità culturali possano comunicare, convivere e arricchirsi mutualmente.
Inoltre i musei si sono interrogati sul dialogo interculturale non finalizzato all’integrazione ma rivolto a coloro che entrano in contatto culturale temporaneamente, come nel caso dei turisti o degli studenti internazionali, e ha individuato nuovi metodi per creare narrazioni museali maggiormente inclusive.

COME ISCRIVERSI
Per la partecipazione al convegno è necessario compilare la scheda di iscrizione ed inviarla entro il 10 novembre 2017 alla segreteria organizzativa della Fondazione A. Bernareggi. 

Scheda Iscrizione Convegno AMEI 2017 (scarica la scheda nell'area documenti a destra)
Da inviare a convegnoamei@fondazionebernareggi.it, specificando nell’oggetto “registrazione convegno Bergamo 2017”.
Per una migliore organizzazione dell’accoglienza dei convegnisti si prega di specificare se si intende partecipare a tutte o ad alcune giornate del convegno e se si intende usufruire della possibilità di visitare il Museo e Tesoro della Cattedrale di Bergamo Alta (giorno 23 novembre con partenza alle ore 19 dopo la fine del convegno fuori dalla sede congressuale), in modo da predisporre i bus per il trasferimento (a tal fine è fondamentale compilare gli ultimi campi della scheda di iscrizione).

Programma convegno 2017 (scarica il file nell'area documenti a destra)

PROGRAMMA 23 novembre

9.30 Registrazione iscritti e welcome coffee
10.15  Saluti e apertura dei lavori
- Domenica Primerano, Presidente di AMEI
- S.E. Mons. Francesco Beschi, Vescovo di Bergamo
- Don Fabrizio Rigamonti, Direttore degli Uffici Beni Culturali e Cultura della Diocesi di Bergamo

11 Prolusione
Silvano Petrosino, Dialogo interculturale e interreligioso per la società contemporanea
11.45  Prima parte "I musei e il dialogo interculturale"
presiede Giovanna Cannata, Direttivo Amei
- Simona Bodo, “Fortress Europe, Fortress Heritage”? Musei e dialogo interculturale in tempi di crisi
- Anna Chiara Cimoli, Musei e cittadinanza. Dentro e oltre la diversità culturale.
12.45 Dibattito

14.30 Seconda Parte "Eesperienze Europee"
presiede Paola Martini, Direttivo Amei
- Maria Cristina White Da Cruz, Oggetti di interesse religioso e interpretazione. Esperienze di narrazione museale nel Regno Unito
- Alessandra Galizzi Kroegel, Fra mostre e musei: multiculturalismo e integrazione in Germania
- Rita Capurro, Raccontare il patrimonio culturale di interesse religioso. Alcune esperienze europee

16.00 Dibattito

16.45 Coffee break
17.00 Terza parte "Casi studio in Italia"
Presiede Rita Capurro, Direttivo Amei
- Silvia Mascheroni, Le esperienze progettuali in chiave interculturale: uno sguardo d'insieme
- Giovanna Brambilla, Opere, progetti, paradossi: l'arte contemporanea come soggetto e oggetto della politica interculturale
- Sara Chiesa, Musei, collezioni delle culture del mondo e progetti in chiave interculturale
18.30 Dibattito

PROGRAMMA 24 novembre
Il patrimonio dei musei ecclesiastici e il dialogo interreligioso e interculturale

9.30 Presiede Domenica Primerano, Presidente Amei
- Gianluca Popolla, Musei ecclesiastici e identità territoriale
- Timoty Leonardi e Sara Minelli, Musei in dialogo sul territorio. Il Museo del Tesoro del Duomo e la Sinagoga di Vercelli
10.30 Dibattito
11.00 Coffee break
11.15 Presiede don Giuliano Zanchi, Segretario Generale Fond. A. Bernareggi
- Maria Antonietta Bergamasco, L’esperienza dei musei missionari. Museo Africano di Verona.
- Laura De Vecchi e Simone Pizzi, CIAK, si gira! Il museo luogo di incontro per i giovani in dialogo
- Domenica Primerano, Conclusioni

POMERIGGIO Il museo come strumento di dialogo
Laboratorio a cura di Anna Chiara Cimoli e Paola Rampoldi

Workshop 1_Il cerchio delle interpretazioni
Quante sono le voci che si celano dietro un oggetto museale? Il racconto di un’opera d’arte non è mai univoco: ogni persona reagisce infatti in modo diverso davanti a un’opera d’arte o a un oggetto di una collezione, aggiungendo nuovi punti di vista in base alla propria storia, formazione, cultura. Obiettivo del workshop è sviscerare l’oggetto e le sue potenzialità. Interrogarsi sul tema delle interpretazioni – necessariamente al plurale - è fondamentale per un museo che intenda porre al centro del proprio mandato il contatto con i visitatori e con la contemporaneità. Si chiede a ciascuno di portare un’opera o oggetto dalle proprie collezioni, o una stampa fotografica dell’oggetto scelto. Si suggerisce di selezionare oggetti “controversi”, che possano raccontare storie diverse a seconda dei punti di vista e delle culture che li osservano.

Workshop 2_Lingue e linguaggi ​
Il laboratorio intende proporre un lavoro sull'insegnamento dell’italiano come seconda lingua, su proposte di mediazione sia per i migranti sia per gli studenti che seguono la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning). Il workshop fornirà un’introduzione sulla metodologia CLIL per poi concentrarsi sugli oggetti. Attraverso il laboratorio, verranno infatti forniti gli strumenti per sviluppare un modulo didattico. Si chiede ai partecipanti di portare 1-2 oggetti tratti dalle proprie collezioni (o stampe fotografiche), a partire dai quali si svilupperà il lavoro, estendendolo a tematiche trasversali e interdisciplinari. Si suggerisce di prediligere oggetti che possano essere interessanti per le loro ricadute comunicative (ovvero, a partire dai quali lavorare sulle competenze comunicative dei partecipanti).