Bergamo, 20 agosto - 1 settembre
Tema, serate di riflessione e celebrazioni
Anche quest’anno il Comune e la Diocesi di Bergamo celebrano la memoria del Santo Patrono ponendo al centro dei giorni della Festa di Sant’Alessandro una virtù, civica e religiosa, da riconoscere come fondamento per l’edificazione della città e della comunità che la abita. La Festa del 2024 è dedicata alla GIUSTIZIA, “la virtù sociale per eccellenza, che cerca di regolare con equità i rapporti tra le persone” (Papa Francesco), ponendo quotidianamente ogni persona di fronte al difficile compito del discernimento del bene dal male.
Davvero la giustizia è il fondamento della convivenza pacifica nella società: un mondo senza leggi che tutelano il rispetto dei diritti sarebbe un mondo in cui è impossibile vivere. Senza giustizia, inoltre, non c’è pace. E quando la giustizia non viene rispettata, si diffonde la disuguaglianza e divampano conflitti.
Costruire una città giusta impegna tutti, cittadini e amministratori, a riconoscere e limitare le dinamiche di sfruttamento, discriminazione, deprivazione ambientale ed esclusione civile e politica e a favorire azioni di ridistribuzione, riconoscimento sociale, etica ambientale e coinvolgimento civico. Celebrare il ruolo fondativo della giustizia significa adoperarsi per una città economicamente e socialmente equa, rispettosa dei diritti individuali, comuni a ogni cittadino, senza alcuna eccezione.
La Festa di Sant’Alessandro diventa quest’anno occasione per l’intera comunità bergamasca di promuovere sempre di più un’idea di giustizia che, attraversando e rielaborando i conflitti con l’intento di migliorare e rinsaldare il tessuto di relazioni personali e sociali, diviene per tutti un compito da coltivare nel quotidiano.
SERATE DI RIFLESSIONE E PREGHIERA
martedì 20 agosto • ore 17
Tribunale di Bergamo, via Borfuro 11
“Amate la giustizia, voi giudici della terra” (Sap 1,1)
LA GIUSTIZIA AMMINISTRATA E OFFERTA NEI TRIBUNALI
In dialogo con Vittorio Masia, già presidente del Tribunale di Brescia, e Paolo Gamba, avvocato e referente per Bergamo del centro Studi Rosario Livatino, magistrato siciliano ucciso dalla mafia e dichiarato beato come martire della giustizia e della fede.
mercoledì 21 agosto • ore 20.45
Ex Convento del Galgario, via del Galgario 9
“Se la vostra giustizia non supererà quella degli scribi e dei farisei” (Mt 5, 20)
QUANDO LA GIUSTIZIA DIVENTA CARITÀ
In dialogo con don Roberto Trussardi, direttore di Caritas Bergamasca e con fra Andrea Poerio, responsabile della Mensa dei Poveri dei Frati Cappuccini di Bergamo.
giovedì 22 agosto • ore 20.45
Istituto delle Suore delle Poverelle, via don Luigi Palazzolo 67
“Non c’è pace senza giustizia. Non c’è giustizia senza perdono” (Giovanni Paolo II)
LA FRATERNITÀ FERITA: COLPA, PENA, PERDONO
In dialogo con Suor Margherita Gamba delle Suore delle Poverelle, responsabile di Casa Samaria e con don Dario Acquaroli, responsabile della Comunità don Lorenzo Milani di Sorisole.
domenica 25 agosto • ore 19.30
Basilica di Sant’Alessandro in Colonna, via Sant’Alessandro 35
“Servire il Signore in santità e giustizia per tutti i nostri giorni” (Lc 1,74-75)
CAMMINO ORANTE VERSO LA CATTEDRALE
Un itinerario di meditazione che unisce due luoghi dedicati alla memoria del martire Alessandro e che fa tappa al Monastero San Benedetto, alla chiesa della Madonna del Giglio e nella Basilica di Santa Maria Maggiore per concludersi con un momento di incontro e preghiera insieme al Vescovo Francesco in Cattedrale.
CELEBRAZIONI RELIGIOSE
lunedì 26 agosto • ore 10.30
Cattedrale di Sant’Alessandro, piazza Duomo
SANTA MESSA SOLENNE PRESIEDUTA DAL VESCOVO FRANCESCO
con la partecipazione della Cappella Musicale del Duomo di Bergamo
lunedì 26 agosto • ore 17
Cattedrale di Sant’Alessandro, piazza Duomo
VESPRI SOLENNI PRESIEDUTI DAL VESCOVO FRANCESCO
con la partecipazione del Capitolo della Cattedrale e della Cappella Musicale del Duomo di Bergamo
lunedì 26 agosto • ore 18.30
Basilica di Sant’Alessandro in Colonna, via Sant’Alessandro 35
SANTA MESSA SOLENNE PRESIEDUTA DAL VESCOVO FRANCESCO
con la partecipazione del Coro dell’Immacolata