Paul Moroder porta nella chiesa di Trescore due sculture in vetrocristallo - una incandescente, dalla luce calda e ambrata, l’altra più oscura, simile alla pietra grigia – e le racchiude in un piccolo ambiente, che ha la preziosità di uno scrigno. Nasce un dialogo tra luce e materia, tra tempo e eternità, che esorta a esercitare la pazienza, a contemplare i bagliori di luce, senza lasciarsi soffocare dal buio, ad attendere l’estate anche nelle tempeste della vita, perché “essa arriva, nonostante tutto. Ma solo per chi è paziente, chi vive come se avesse l’eternità davanti”.
"In questa piccola nicchia rivestita del tipico legno scuro degli arredi di chiesa, una sorta di severo scrigno religioso, Paul Moroder colloca due sculture in fusione di vetro, accese dall’illuminazione frontale che permette alla materia di restituire un riverbero quasi incendiario. Il titolo è attinto da un verso di R. M. Rilke. Il tema della lirica sembra essere quel senso di pazienza indispensabile nei momenti tempestosi della vita. L’idea di una fermezza che si conquista perseverando nelle difficoltà, e persino nelle «tribolazioni», viene plasticamente tradotta in due sculture che sembrano contemporaneamente alberi e figure umane, che hanno in comune la ricorrenza delle ferite - talvolta fatali - ma più spesso medaglie al valore, segni della lotta, testimonianza di un’esistenza affrontata e non soltanto subita. Per quei credenti che rileggono sempre molto pensierosi del Gesù che appare dopo morte, vago e ferito, non sarebbe sorprendente se questo Cristo avesse le sembianze di queste due sculture, corpi feriti e mai così luminosi"
Don Giuliano Zanchi
dal testo critico scritto per il catalogo della mostra
Paul Moroder vive e lavora ad Ortisei. Inizia a scolpire a 15 anni nella bottega di suo padre, lo scultore accademico Enrico Moroder Doss, mentre frequenta l’istituto d’Arte di Ortisei, per poi perfezionarsi negli Stati Uniti, a Chicago. Ha realizzato numerosi adeguamenti di spazi dedicati al culto religioso e di arredi liturgici di vario tipo, in tutta Italia, con una maggior concentrazione nella sua regione d’origine. Tra gli interventi più celebri quelli nella Cattedrale di San Vigilio e nella Basilica di Santa Maria Maggiore a Trento. Recentemente, ha vinto il concorso di adeguamento liturgico alla cattedrale di Cuneo e nel 2024 ha partecipato al concorso di idee per l'adeguamento liturgico della Collegiata di Morbegno (CO), presentando un progetto per cui ha ricevuto una menzione d’onore dalla Conferenza Episcopale Italiana “per la forza espressiva della proposta artistica manifestata attraverso il linguaggio simbolico e la scelta dei materiali”.
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INFO
L'ETERNITA DAVANTI
Paul Moroder a Trescore
A cura di Giuliano Zanchi
In collaborazione con la Parrocchia di San Pietro Apostolo – Trescore
Dal 5 aprile 2025 al 6 gennaio 2026
INAUGURAZIONE SABATO 5 APRILE, ore 16.30
Chiesa Prepositurale di San Pietro Apostolo
(via Antonio Locatelli, 102 - Trescore Balneario)
Visite guidate a cura dei giovani de Le Vie del Sacro
Aprile Sabato 26 e Domenica 27
Maggio Sabato 3 e Domenica 25 e Sabato 31
Giugno Domenica 8 e Sabato 28
Luglio Domenica 13
Settembre Sabato 6, Sabato 20 e Domenica 21
Ottobre Domenica 5 e Sabato 18