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AMARE CIÒ CHE ANCORA NON È. NEL TEMPO E PER L'ETERNITÀ
Parole di Speranza

Domenica 10 novembre e 1 dicembre
Nel 1911 Charles Péguy, in uno dei momenti più bui della sua vita, compose un piccolo e luminoso poema sulla Speranza, in cui immagina questa virtù come una bambina che strattona le due sorelle maggiori, la Fede e la Carità, dando loro la forza di avanzare nella via della vita. Una bambina irriducibile e tenace che «traverserà i mondi» amando «ciò che ancora non è».

Alle parole di Peguy, si fanno controcanto quelle di un altro grande poeta del Novecento: David Maria Turoldo. Nei suoi testi la parola speranza è una delle più ricorrenti e delle più amate. Turoldo canta una speranza «scandalosa», legata a un mondo e a un tempo tragico, che sembrava non offrirne alcuna. Una speranza “impresa da santi o da illusi”.

Peguy e Turoldo, due cantori di un’unica virtù, scandalosa e irriducibile, come una bambina ostinata e coraggiosa.Nella cornice della Chiesa di San Sebastiano, situata nel cuore del Parco dei Colli, la forma più tradizionale della visita guidata si fonde con quella più coinvolgente dell’evocazione poetica: con la voce narrante di Emanuela Palazzi e la musica di Alberto Foresti andrà in scena “Amare ciò che ancora non è. Nel tempo e per l'eternità”.


Parole di speranza
AMARE CIÒ CHE ANCORA NON È.
NEL TEMPO E PER L'ETERNITÀ


Emanuela Palazzi, voce
Alberto Foresti, musica

Partecipazione gratuita. Prenotazione obbligatoria QUI

L'iniziativa si inserisce nel percorso di preparazione al Giubileo 2025 - Pellegrini di speranza.

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Domenica 10 novembre
ore 15 e 16.30

Chiesa di San Sebastiano al Monte - Bergamo Alta
Via San Sebastiano (Parco dei Colli - Anello dal Monastero di Astino)

Domenica 1 dicembre
ore 15 e 16.30

Chiesa della Beata Vergine del Giglio
Via Sant'Alessandro (Porta San Giacomo)