Due libri di Maria Lai a Bergamo
Ex Ateneo | 24 giugno - 21 luglio 2019
Nell'anno del centenario della nascita di Maria Lai, la Fondazione Bernareggi porta a Bergamo due opere, molto rappresentative della produzione dell'artista sarda, che è oggi tra le artiste più celebri del Novecento. Maria Lai è l'ospite d'onore di ArtexiCre 2019, la proposta artistica estiva dei Dipartimenti Educativi della Fondazione Bernareggi, che attorno ai due libri hanno ideato una mostra dedicata ai libri e un laboratorio d'arte rivolto ai ragazzi e agli adolescenti che partecipano ad Artexicre.
UNA MOSTRA DI LIBRI ILLEGGIBILI
Non tutti i libri sono fatti di parole, ma tutti i libri sono fatti per raccontare storie, ed è a partire da questa consapevolezza che la mostra “Acrobazie sul filo del mistero” presenta una serie di opere tanto particolari quanto diverse tra loro, frutto dell’introspezione e della creatività di artisti che hanno scelto di raccontarsi in un libro senza parole o dove le parole cedono il passo alla materia e alle immagini.
La parola scritta è da secoli veicolo di narrazioni, miti e leggende, ma siamo ben consapevoli che essa non è l’unica latrice di racconti. Da sempre l’arte si offre come narratore privilegiato agli occhi di chiunque sia in grado osservare in modo spontaneo e curioso una sua rappresentazione; ogni opera d’arte è portatrice universale di storie, emozioni ed esperienze, ed è il luogo in cui artista e osservatore entrano misteriosamente in contatto in una dimensione misteriosa senza spazio e senza tempo, in equilibrio su un filo che si dipana attraverso le storie.
I LIBRI DI MARIA LAI
I libri-oggetto sono tra le opere più rappresentative di Maria Lai. Quasi tutti recano una scrittura asemantica e illeggibile. Nei libri cuciti, le righe del ricamo, le parole, le pause del discorso hanno l’andamento di una partitura musicale che fa pensare agli scampoli con le prove di punto croce sparsi intorno ai telai delle massaie. Il cucito, un'attività umile e domestica tradizionalmente assegnata al genere femminile, è coniugato con il libro, emblema dell'autorità del testo e del sapere occidentale in cui la donna ha avuto un ruolo subalterno. La parola e la scrittura sono una forma del potere, che Maria Lai nega con questa ribellione gentile e silenziosa. Come anche nel doppio libro di terracotta, dove emerge il profondo legame di Maria Lai con la tradizione e la terra, che plasmata e cotta diventa libro, custodia di miti e memorie antiche.
Entrambe le opere sono libri illeggibili, ma portatori di contenuti, seppur celati da misteriose grafie. Nel libro È il vento, mai pensato per essere letto, protagonista è il ricamo che riproduce la geometria della parola, il simbolo, perdendone il significato. Illeggibile anche il Doppio libro di creta, impastato di terra e parola, omaggio alle origini arcane dei miti e delle leggende che abitano ogni territorio che l’uomo ha abitato.
In questi volumi di stoffa e di terra si tramanda un canto che resta chiuso al tentativo di decifrarlo per trarne il significato; un canto che, come Maria Lai ha sempre detto, non si deve interpretare, perché l’interpretazione è una presa di possesso che esclude i sensi molteplici che un simbolo reca in sé.
ALTRI CINQUE LIBRI D'ARTISTA
Una selezione di libri di artisti bergamaschi introduce alla visione delle due opere di Maria Lai. Restituiscono una varietà di approccio al tema del libro. Per Marco Grimaldi le pagine diventano luogo di cimento, studio e messa a fuoco della riflessione artistica. Le Moleskine di Marco Rossi sono animate da presenze fumettistiche dal carattere all’apparenza randomico. Il libro di Giovanni Bonaldi è in realtà una macchina complessa, una "scatola della memoria" dove sui rulli scorrono forme e parole. L’opera di Emilio Belotti combina legno, ferro e vetro e sigilla le emozioni vissute durante l’attesa della paternità. È una sorta di frammento autobiografico dove testi poetici e sentimenti intimi si stratificano. Mario Consoli, infine, interviene su un libro a stampa (McCully, Jung e Rorschach), sovrapponendo iconograficamente nuovi contenuti. Non più fogli bianchi, ma pagine già scritte, da riscrivere. Cinque interprestazioni molto personali dell'oggetto libro e della sua funzione, che, come i libri di Maria Lai, non offrono risposte, ma tengono aperta la riflessione sui significati.
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ACROBAZIE SUL FILO DEL MISTERO
Due libri di Maria Lai a Bergamo
24 giugno – 21 luglio
Ex Ateneo di Lettere Scienze e Arti
a cura di
Giovanni Berera
promossa da
Dipartimenti Educativi
Fondazione Adriano Bernareggi
con il patrocinio di
Comune di Bergamo
nell’ambito di
ArtexiCre 2019
In collaborazione con
Archivio Maria Lai - Cardedu (NU)
Fondazione Bortolaso Totaro Sponga – Como
INFO
Orari d'apertura
Tutte le domeniche dalle 16 alle 19
Apertura straordinaria
sabato 6 luglio in occasione di Art2Night
dalle 20 alle 24 - con laboratorio alle ore 21
Laboratori d’arte
due appuntamenti per le famiglie.
Nelle giornate del 7 e 14 luglio alle ore 16 vista e laboratorio cretivo.
(prenotazione obbligatoria - info@fondazionebernareggi.it | 035 278 151. costo a coppia adulti bambino: 10 euro)
Ingresso gratuito