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A BEAUTIFUL MAY
arte contemporanea nelle chiese giubilari
IMMAGINARE LA SPERANZA / GIOVANNI FRANGI A STEZZANO
Giovanni Frangi rilegge l’evento miracoloso che ha dato vita al Santuario di Stezzano. Era il maggio 1586 quando dell’acqua prodigiosa sgorgò nei pressi di un’antica effige della Madonna. Il miracolo è evocato da una serie di nuovi dipinti che Frangi sceglie di collocare tra i matronei della zona absidale, dai quali si intravedono inconsueti orizzonti azzurri di cieli e di mari. In uno scrigno di arte e fede, che custodisce opere di celebri pittori, Frangi parla di speranza facendo ricorso alla semplicità e alla freschezza. Le stesse di quel bel maggio 1586.


Alberi, onde, nuvole, boschi, panorami, offrono a Giovanni Frangi materia per le sue metamorfosi pittoriche, non consistendo le sue opere in dipinti di paesaggio o nature morte, bensì in trasfigurazioni del reale tramite un lavoro di sottrazione, di un’astrazione da cui emerge un’immagine interiore - e forse più reale - della realtà. Per le vicende che ne hanno segnato l’origine - il «miracolo» dell’acqua che sgorga da un affresco della Madonna dipinto su una colonna - questo suo intervento al santuario si svolge con naturalezza.
Quattro finte finestre, le aperture di un minuscolo matroneo, diventano finestre vere, dietro le quali far comparire un oltre, un aldilà acquatico. Se Frangi deve lasciare dello spazio al sacro, non ama farlo con forme, immagini, figure; semmai per mezzo di un metodo di elementare contemplazione, come se esistesse un darsi del soprannaturale che, per essere immediato e credibile, prende sempre la via del naturale, del riguardo che l’universo ha per noi. Si vedono cose meravigliose se si guarda il mondo con la necessaria umiltà.
 
Don Giuliano Zanchi
dal testo di presentazione della mostra


Giovanni Frangi nasce a Milano nel 1959. Studia all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, esordisce nel 1983 alla galleria La Bussola di Torino. Del 1986 l’esposizione alla Galleria Bergamini di Milano.
Seguono numerose personali tra cui si ricordano: La fuga di Renzo, nella Sala del Cenacolo a Montecitorio (Roma, 1998) dove inizia la collaborazione con Giovanni Agosti; Il richiamo della foresta al Palazzo delle Stelline (Milano, 1999); Nobu at Elba a Villa Panza (Varese, 2004); Pasadena, nel 2008 alla Galleria d’Arte Moderna di Udine; MT2425 all’Oratorio di San Lupo (Bergamo, 2008); La règle du jeu al Teatro India (Roma, 2010); Giardini pubblici al MART (Rovereto, 2010). Nel 2011 Straziante, meravigliosa bellezza del creato a Villa Manin (Passariano di Codroipo) e nel 2013 Sheherazade al Museo Nazionale di San Matteo, a Pisa. Nel 2014 realizza uno stendardo per il MAXXI di Roma: Mollate le vele, poi Alles ist Blatt all’Orto Botanico dell’Università di Padova e Lotteria Farnese nella Sala della Meridiana del Museo Archeologico di Napoli. Nel 2016 espone Settembre a Roma a Palazzo Poli e Usodimare al Camec di La spezia. Nel 2017 è la volta di Pret a porter a Palazzo Fabroni di Pistoia in occasione dell’inaugurazione dell’anno della Capitale della Cultura. Nel 2019 è a Tremezzo con Urpflanze e nel 2020 espone a Lecco a Palazzo delle Paure. Vocali è la mostra nel 2021 organizzata presso la Stamperia Albicocco di Udine. Nel 2022 ha cominciato a insegnare all’Accademia di Belle Arti di Brera di Milano, e presenta Vitaliana a Palazzo Parasi di Cannobio. Nel 2023 espone Showboat. Andata e ritorno al Castello Sforzesco di Milano e nel 2024 espone Le mille vite di Showboat alla Galleria d’arte moderna di Arezzo e a Bolzano, da Antonella Cattani, un nuovo ciclo dedicato al movimento dei cigni nell’acqua, Du côté de chez swan.
Sue opere si trovano nelle collezioni pubbliche del Gabinetto dei Disegni del Museo degli Uffizi di Firenze, della Camera dei Deputati a Roma, del Mart a Rovereto, dell’Istituto Nazionale della Grafica a Palazzo Poli a Roma, dei Museo Civici di Rimini, del Camec di La Spezia, della Galleria d’arte moderna di Udine, di Palazzo Fabroni a Pistoia, del Museo Diocesano a Milano, e del Palazzo del Quirinale a Roma.

A BEAUTIFUL MAY
Giovanni Frangi a Stezzano


A cura di Giuliano Zanchi

In collaborazione con la Parrocchia di Stezzano

Dal 5 aprile 2025 al 6 gennaio 2026

INAUGURAZIONE VENERDÌ 11 APRILE, ore 17

Santuario della Madonna dei Campi
(Via Santuario, 49 - Stezzano)


Visite guidate a cura dei giovani de Le Vie del Sacro

Aprile Sabato 26 e Domenica 27
Maggio Domenica 18
Giugno Domenica 15 e Sabato 21
Luglio Sabato 5 e Sabato 19
Settembre Sabato 13, Sabato 20 e Domenica 21
Ottobre Sabato 4 e Domenica 19