
IL NUOVO MUSEO DIOCESANO ADRIANO BERNAREGGI
L’inaugurazione il 27 settembre
Quando
Dove
Descrizione
Il Bernareggi – Museo Diocesano
Sabato 27 settembre 2025 verrà inaugurato il nuovo Museo Diocesano Adriano Bernareggi, con una grande festa in piazza Duomo a celebrare l’apertura del percorso museale nel cuore della Città Alta. L’antico palazzo episcopale, fino a oggi non accessibile al pubblico, ospiterà oltre 900 metri quadrati di esposizione, disposti su due piani: nove sale dedicate alle collezioni più una sala multimediale. Al centro di tutto, l’Aula Picta, la sala dell’udienza vescovile affrescata tra XIII e XIV secolo, che tornerà al suo antico splendore grazie a un restauro curato nei minimi dettagli.
Il Museo Diocesano torna sul colle di San Salvatore, dove fu inaugurata la sua prima sede nel 1961. Da lì fu poi trasferito nel 1975 presso la Casa dell’Arciprete (via Donizetti) e nel 2000 a Palazzo Bassi Rathgeb, in Città Bassa (in via Pignolo).
Complessivamente sono 1600 i metri quadrati oggetto di un ingente intervento di recupero: all’interno dell’antico palazzo vescovile, che ospitava alcuni uffici della Curia Diocesana, sono stati dedicati al nuovo museo circa 500 metri quadrati al piano terra e 430 al primo piano, a cui si aggiungono il nuovo ingresso della Curia e l’ingresso direttamente da piazza Duomo.
Tra il 2018 e il 2020, le indagini archeologiche e architettoniche hanno portato a rivedere le prime ipotesi progettuali dell’intervento, grazie a scoperte di grande rilievo. Il cantiere ha infatti restituito i resti di una domus con pavimento a mosaico di epoca romana (I secolo a.C.), testimonianze del periodo longobardo, interventi decorativi avvenuti sotto l’episcopato del Vescovo Giovanni Barozzi (1449-1465) e i resti delle scuderie vescovili (XV-XVI secolo).
Il Museo si articolerà in una serie di luoghi da scoprire: il Palazzo Vescovile, l’Aula Picta, il Battistero trecentesco, i resti dell’antica cattedrale paleocristiana, l’area archeologica del Tempietto romanico di Santa Croce e l’ex Oratorio di San Lupo. Un itinerario che abbraccia oltre diciassette secoli di arte sacra tra fede, storia e arte.
La collezione raccoglierà circa 60 opere che vanno dal XIII al XIX secolo, tra dipinti, sculture e oggetti preziosi provenienti da tutta la Diocesi. Ma il Museo non sarà solo custode della bellezza: ospiterà anche mostre temporanee, incontri culturali e attività educative. Una sala multimediale racconta inoltre lo sviluppo della piazza e degli edifici che ne fanno da cornice.
Il nuovo Museo Diocesano Adriano Bernareggi sarà così un punto di riferimento imprescindibile per conoscere l’evoluzione dell’arte sacra bergamasca, raccontando visivamente l’evoluzione di fede, cultura e comunità. Un modo per ridare voce alla memoria e restituire alla città spazi prima inaccessibili, offrendoli a tutti come esperienza culturale e simbolo di identità.